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UFL è il nuovo simulatore calcistico che vuole sfidare FIFA ed eFootball. Ecco come

In che modo UFL riuscirà a tenere il passo con i due colossi?

Durante l'Opening Night Live di Goeff Keighley alla Gamescom, lo studio di sviluppo Strikerz Inc. ha svelato il nuovo gioco a cui stanno lavorando da cinque anni: una simulazione calcistica. Intitolato UFL, questo nuovo titolo entrerà presto a far parte della piccola famiglia che compone i giochi calcistici: FIFA 22 ed eFootball (un tempo PES).

Ma la domanda che incuriosisce i fan di questo genere è: cos'ha in più questo titolo che gli altri colossi non hanno? Prima di tutto, il gioco dovrebbe essere disponibile gratuitamente, con il team di sviluppo promette di aggiungere regolarmente nuove funzionalità e aggiornamenti che non richiederanno pagamenti o commissioni obbligatorie. Inoltre, il gioco utilizzerà l'Unreal Engine e sarà frutto di un attento studio da parte del team di sviluppo.

"Prima di entrare nella fase di sviluppo del gioco, abbiamo condotto uno studio approfondito del mercato, analizzato le esigenze e le richieste dei giocatori, esaminato i pro e i contro dei titoli di gioco esistenti e molto altro ancora" ha dichiarato in un'intervista il CEO dello studio Eugene Nashilov. "Il feedback e i dati che abbiamo raccolto ci hanno motivato a creare un gioco nuovo di zecca, che soddisfi e superi la visione dei giocatori del gioco di calcio perfetto".

Il punto importante per Nashilov è che i giochi attualmente sul mercato da anni non sono riusciti ad innovarsi. Del resto, come afferma il CEO, "nel corso degli anni, i simulatori di calcio si sono a malapena aggiornati per stare al passo con le moderne tendenze di gioco, meccaniche e modelli di business. La comunità se ne lamenta da anni".

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Forse l'annuncio più interessante deriva dal fatto che il gioco è stato pubblicizzato come "fair-to-play". In effetti, UFL apparentemente è pensato per favorire un'esperienza di gioco che enfatizzi le capacità dei giocatori e non dovrebbe esserci alcuna opzione "pay-to-win". "Questo è uno dei nostri principi fondamentali, essenziale per tutto ciò che facciamo. Crediamo che il successo dei nostri giocatori non debba dipendere dal numero di acquisti in-game o dal valore delle donazioni che fanno, ma dalle loro abilità di gioco, esperienza e maestria. Non sarete mai obbligati ad acquistare nulla in UFL per raggiungere alti ranghi e rimanere competitivi" afferma il CEO.

Per ora non sappiamo ancora quali licenze avrà il gioco, ma lo studio ha spiegato di lavorare con FIFPRO, un'organizzazione che rappresenta non meno di 65.000 calciatori professionisti, oltre che con InStat, una delle principali società di analisi delle prestazioni sportive.

Attualmente UFL non ha ancora una data di uscita: una volta che sarà disponibile sapremo se riuscirà a tener testa ai due colossi calcistici. Di certo i fan del genere aspettano da tempo una ventata di aria fresca e la curiosità è davvero alta.

Fonte: IGN