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Face-Off: Tomb Raider

Lara sconfina nel territorio di Uncharted.

- Xbox 360 PlayStation 3
Spazio su disco 7.3GB 13.2GB
Installazione 7.3GB (opzionale) -
Supporto Surround Dolby Digital Dolby Digital, DTS, 5.1LPCM, 7.1LPCM

Ci siamo avvicinati a Tomb Raider con grandi aspettative: attendevamo un titolo multipiattaforma che potesse rivaleggiare con Uncharted in termini di realizzazione, sviluppo del personaggio e meccaniche di gioco. Volevamo qualcosa al livello dei migliori titoli first-party di Sony ma su più piattaforme senza compromessi, con chicche next-gen nella versione DirectX 11 per PC. Anche se il risultato finale non arriva al livello dell'ultimo episodio di Uncharted realizzato da Naughty Dog, Tomb Raider non ha comunque disatteso le nostre speranze.

I fan di Tomb Raider avevano comunque altri timori, primo tra tutti che il nuovo approccio adottato dagli sviluppatori non sarebbe stato gradito. La nuova formula di gioco punta fortemente su sviluppo del personaggio e azione spettacolare invece che sulla classica avventura infarcita di puzzle a cui Lara ci aveva abituati. In realtà il nuovo Tomb Raider si colloca a metà tra i giochi più vecchi della serie e la formula di Naughty Dog, ispirandosi al tempo stesso a Lost. L'esplorazione è relegata in secondo piano rispetto a sparatorie e scene drammatiche, mentre i puzzle sono più credibili rispetto a quelli tipici dei primi Tomb Raider, e meno frequenti. Nonostante il cambio radicale nel design, questo reboot offre una buona dose di esplorazione resa in maniera eccezionale grazie all'eccelso motore di gioco.

Crystal Dynamics è riuscita a replicare gli ottimi risultati su tutte le maggiori piattaforme? Il nostro confronto ha rivelato differenze molto chiare tra le varie piattaforme, tra cui spicca la tecnologia TressFX a disposizione degli utenti PC.

"TressFX segna l'arrivo di una tecnologia di rendering dei capelli molto ambiziosa. A volte fenomenale, altre divertente in maniera non voluta, la tecnologia è molto promettente nonostante sia ai primi stadi."

Tomb Raider: Xbox 360 vs. PC.Guarda su YouTube

Confronti alternativi:

Tomb Raider utilizza una risoluzione 720p su entrambe le console, ma su Xbox 360 l'immagine non è definita e pulita come su PS3 e PC. La grafica appare più morbida e smussata, mentre il dettaglio delle ombre si perde negli scenari più scuri. L'utilizzo di differenti tecniche di anti-aliasing tra le piattaforme sembra esserne la causa, insieme a un valore gamma molto basso che su Xbox 360 crea delle immagini piuttosto scure.

Su PS3 si notano bordi molto definiti e una qualità delle texture generalmente molto buona, con alcuni piccoli dettagli ben visibili anche in lontananza. Il mondo di Lara è bellissimo nonostante le ambientazioni in rovina e poco invitanti. Il contrasto rispetto alla versione Xbox 360 si vede, con un algoritmo migliore di rilevazione dei bordi che smussa il tutto molto meglio. Negli scenari più illuminati, dove il contrasto è maggiore, il livello di dettaglio è simile su entrambe le console e l'immagine più scura di base di Xbox 360 accentua la sfocatura provocata dall'AA in alcune scene.

A prima vista, l'anti-aliasing utilizzato su Xbox 360 sembra una versione meno raffinata dell'FXAA visto su PC. Su quest'ultima versione rileviamo un'immagine più nitida e dettagliata, ma non allo stesso livello di quanto si vede su PS3. Ovviamente questa differenza è annullata quando il gioco gira a risoluzioni maggiori come 1080p, che mettono meglio in mostra pregi e dettagli dello scenario.

X360
PS3
PC
Le versioni per console utilizzano differenti forme di anti-aliasing, e su PS3 il gioco risulta sensibilmente più definito.
X360
PS3
PC
Il valore gamma di base è simile nelle versioni PC e PS3, mentre su Xbox 360 risulta troppo basso e rende poco visibili i dettagli delle ombre. Nelle scene con contrasto più basso, l'immagine scura accentua l'effetto di sfocatura causato dall'anti-aliasing.
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La tecnologia TressFX di AMD funziona bene quando si tratta di immagini statiche, ma movimenti veloci e forti venti provocano un comportamento anomalo dei capelli di Lara. Quando ciò accade, delle ombre errate vengono proiettate sul suo volto e i capelli assumono forme strambe. Si tratta comunque della prima versione della tecnologia, che è già in fase di rifinitura con una patch prevista a breve.
X360
PS3
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Il sistema di illuminazione utilizzato è differente da una piattaforma all'altra: su PC vengono proiettate più ombre e gli scenari appaiono illuminati in maniera più naturale in alcuni casi. In questa versione la luce è a volte più tenue e riduce adeguatamente il forte riflesso sulla superficie di alcuni oggetti.
X360
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Su PC vengono proiettate più ombre da scenario e capelli dei personaggi. La maggiore risoluzione ha l'effetto di produrre ombre più morbide e dai bordi meno zigrinati. Anche se il filtraggio delle ombre è pressoché identico sulle console, su Xbox 360 si notano delle scalettature leggermente più visibili.

Andando oltre la qualità dell'immagine, Tomb Raider mette in mostra un comparto grafico di primo livello con un'attenzione al dettaglio notevole sia per quanto riguarda i personaggi che gli scenari. Le ambientazioni sono rese in maniera superba su tutte e tre le piattaforme, con un mix di elementi naturali e costruzioni artificiali come tunnel, templi abbandonati e bunker in rovina.

Le locazioni creano uno scenario molto articolato pieno di posti da esplorare e costellati di insidie sotto forma di ponti pericolanti, edifici in fiamme e tunnel in cui Lara rischia di restare sepolta viva. Alcuni dei momenti più emozionanti vengono da queste sequenze predeterminate, anche se esplorare locazioni meno pericolose è ugualmente appagante. In questi casi non c'è molta differenza tra le versioni console: il livello del filtro anisotropico è leggermente più alto su PS3 e le ombre appaiono più pulite sulla console di Sony, mentre il fogliame risulta meno definito a causa dell'uso più pesante del post-processing blur. La Screen-space ambient occlusion (SSAO) aggiunge un livello di profondità maggiore alla scena, con implementazioni differenti tra console e PC.

Le texture a risoluzione maggiore e le normal map della versione PC sono supportate da un miglior filtro anisotropico, che aggiunge ulteriore dettaglio agli scenari. La Tessellation migliora l'aspetto di molti oggetti durante le inquadrature ravvicinate e viene utilizzata in maniera estensiva per dare alle superfici un aspetto più uniforme e raffinato. L'effetto è utilizzato anche su Lara stessa, come si può notare durante le riprese ravvicinate in cui l'avventuriera manipola degli oggetti: in queste occasioni, le dita risultano infatti ben affusolate. Questa serie di dettagli risulta ancora più convincente essendo associata al modo in cui Lara si muove e interagisce con gli scenari, permettendo al giocatore di immergersi completamente nell'esperienza .

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La Tessellation è usata abbondantemente nella versione PC di Tomb Raider per conferire un livello di dettaglio più raffinato a personaggi e scenari. Le superficie che devono apparire lisce, come le dita di Lara, sono caratterizzate da bordi arrotondati in maniera piacevole. Per contrasto, rocce e alberi danno un'impressione di convincente tridimensionalità, al contrario di quanto accade nelle versioni console che appaiono più piatte.
X360
PS3
PC
La versione PC ha beneficiato dell'inclusione di texture a maggiore risoluzione e di normal maps migliori su vari oggetti, dalla ricetrasmittente che Lara impugna durante gli intermezzi alle superfici rocciose sparse per l'isola. Queste migliorie aggiungono profondità e dettaglio a varie aree del gioco, spesso visibili da lunghe distanze. Le normal maps vengono utilizzate anche per animare le cascate su PC, mentre nelle versioni console questi elementi sono realizzati principalmente con superfici piatte arricchite da texture e sprites per simulare gli spruzzi di acqua.
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La versione PC ha beneficiato dell'inclusione di texture a maggiore risoluzione e di normal maps migliori su vari oggetti, dalla ricetrasmittente che Lara impugna durante gli intermezzi alle superfici rocciose sparse per l'isola. Queste migliorie aggiungono profondità e dettaglio a varie aree del gioco, spesso visibili da lunghe distanze. Le normal maps vengono utilizzate anche per animare le cascate su PC, mentre nelle versioni console questi elementi sono realizzati principalmente con superfici piatte arricchite da texture e sprites per simulare gli spruzzi di acqua.
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Come prevedibile, la versione PC di Tomb Raider vanta un filtro anisotropico fino a 16x che permette di rilevare nitidamente i dettagli da lunghe distanze e angolazioni accentuate con una distorsione minima. Il filtro è molto meno rilevante su console, dove le texture appaiono sfocate da lunga distanza. La versione PS3 è appena migliore da questo punto di vista, ma la differenza non è particolarmente marcata.
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Tomb Raider usa vari tipi di sfocatura per ricreare scene dai toni cinematografici su tutti i formati. Su PC questo accorgimento è utilizzato molto liberamente e migliora la fluidità del movimento in alcune scene, mentre su PS3 viene impiegato un effetto meno elaborato.

Lara si muove in maniera convincente su tutte le piattaforme. Le animazioni sono fluide e naturali anche se l'effetto generale non è a livello di quello di Uncharted, in cui Naughty Dog utilizza sistemi avanzati di fusione delle animazioni per ricreare movimenti realistici. Lara è ben realizzata e il suo modello poligonale ha un aspetto più naturale rispetto al passato. Il differente aspetto crea un legame più forte tra giocatore e personaggio, e le espressioni facciali vengono utilizzate per trasmettere tutta una serie di emozioni. Inizialmente assistiamo all'espressione di paura e dubbio, ma avanzando nel gioco Lara si dimostra capace di esprimere anche rabbia, sollievo e fiducia.

La resa di una Lara più credibile va ancora oltre sulla versione PC, dove la tecnologia di simulazione dei capelli TressFX renderizza separatamente le differenti ciocche che possono essere influenzate anche da agenti come vento e gravità.

L'effetto può essere convincente nelle scene più tranquille, aumentando l'espressività di Lara. Questa prima implementazione della tecnologia soffre però di alcuni difetti che causano reazioni sbagliate dei capelli di Lara a forze esterne molto vigorose come un forte vento, o durante i movimenti più veloci. In queste occasioni, le imprecisioni generano effetti visibilmente sbagliati e spezzano l'illusione di credibilità della scena.

Questa soluzione è utile a darci un'idea di cosa possiamo aspettarci dai titoli per console next-gen. In futuro potremmo vedere versioni più raffinate di TressFX utilizzate nei videogiochi, in maniera simile a quanto sta succedendo con il middleware Havok in questa generazione. La tecnologia TressFX utilizzata in Tomb Raider è al suo debutto ed è ampiamente perfezionabile.

"I capelli ricreati con la tecnologia TressFX non sono esenti da difetti, ma la versione PC resta comunque la migliore grazie alla resa in 1080p60."

La qualità e la ricchezza delle ambientazioni viene mostrata con precisione di colori e a risoluzione più alta su PC. Ecco una serie di immagini prese a 1080p. Cliccate sulle miniature per vedere le immagini a grandezza naturale.

Tomb Raider: analisi delle prestazioni

Come è ormai prassi per i titoli di questa generazione di console, le versioni PS3 e Xbox 360 adottano un aggiornamento di 30 fotogrammi per secondo e senza sovrapposizione parziale di immagini grazie al v-sync, come accade anche nell'ultimo Uncharted. La consistenza dell'aggiornamento dell'immagine aiuta a preservare quel taglio cinematografico a cui gli sviluppatori puntavano, anche se questo si paga in quelle situazioni che mettono il motore di gioco sotto stress, come nelle scene più complesse in cui sono coinvolti più nemici e un gran numero di effetti alpha, ad esempio in presenza di fumo, fuoco e fogliame.

Durante le sparatorie, la versione Xbox 360 si mantiene più vicina ai 30 FPS rispetto a quella PS3 che perde dai 2 ai 4 fotogrammi al secondo, anche se i rallentamenti sono comunque visibili sulla console di Microsoft. La cosa si nota soprattutto in una particolare scena che vede Lara intrappolata da un branco di lupi che deve respingere con il suo arco, ma anche nelle aree con una visuale molto ampia. In scene che prevedono fonti di luce multiple distruttibili, la versione PS3 fornisce invece una prestazione migliore.

La perdita di fluidità influenza la risposta del controller nei casi di scatti più marcati. Pressione dei tasti e movimento degli stick analogici trasmettono quindi l'input con sensibile ritardo. Questa perdita di performance si verifica su entrambi i sistemi, e spesso in maniera praticamente identica senza differenze tangibili.

"Entrambe le versioni console soffrono di qualche perdita di fotogrammi, ma è Xbox 360 a limitare meglio questi problemi."

Le prove effettuate evidenziano che entrambe le versioni console hanno problemi a mantenersi stabilmente sui 30 FPS, ma è la versione Xbox 360 a comportarsi generalmente meglio in termini di fluidità.Guarda su YouTube

Spezzoni identici presi durante le sequenze di intermezzo calcolate in tempo reale mostrano una prestazione più stabile su Xbox 360. Il motore di Crystal Dynamics sembra comunque ottimizzato su tutte le piattaforme, e nonostante qualche rallentamento evidente durante le scene più complesse, l'azione rimane generalmente fluida con occasionali perdite di fotogrammi durante gli spostamenti tra le ambientazioni. Anche durante le scene più grandiose le prestazioni vengono compromesse raramente, con i 30 FPS quasi sempre garantiti. Su PS3 abbiamo rilevato un frame-rate leggermente più alto in una sezione, a dimostrazione del fatto che è la quantità di calcoli necessari sul momento a fare la differenza e non l'hardware.

Su PC, la possibilità di far girare il gioco a 60 FPS fa una differenza enorme in termini di giocabilità. Lara si muove in maniera molto più fluida, i controlli sono più reattivi e l'azione risulta molto più spettacolare. Una realizzazione di simile livello richiede qualche accorgimento da parte degli utenti in possesso di schede video di fascia non altissima per far girare il tutto degnamente, ma ne vale la pena.

Le prestazioni calano utilizzando sia tessellation che TressFX, con i cali più sensibili riscontrati nelle aree del gioco più dettagliate quando i capelli di Lara si muovono parecchio. Anche se non abbiamo avuto problemi a ottenere un valore stabile di 60 fotogrammi al secondo a 720p con la nostra configurazione basata su Core i5 e Radeon 7870, per ottenere un valore simile a 1080p è necessario rinunciare sia a tessellation che TressFX e disabilitare la sincronia verticale. Il gioco non rende bene su schede Nvidia con le impostazioni grafiche al massimo a causa della scarsa ottimizzazione del gioco in questo senso, ma al momento la società sta lavorando a driver aggiornati per risolvere questi problemi. La buona notizia è che le prestazioni scalano molto bene su una vasta gamma di processori, dai Core i7 920 in poi e anche sulle CPU AMD a quattro, sei e otto core.

"Tomb Raider è ben ottimizzato su tutte le piattaforme. Anche se la versione Xbox 360 è la migliore, quella PS3 si rivela più prestante in alcune aree."

Filmati delle stesse sequenze ci permettono di misurare le prestazioni su entrambe le console in condizioni identiche. I risultati di questo test indicano che anche se PS3 ha dalla sua un paio di elementi più rifiniti, Xbox 360 gestisce meglio le scene più complicate da calcolare.Guarda su YouTube

Tomb Raider: il verdetto del Digital Foundry

In generale Tomb Raider risulta un altro capitolo di successo della serie, ricostruito attorno a sequenze spettacolari e sparatorie più rifinite che in passato. La grande enfasi posta sulla storia e sullo sviluppo del personaggio limita la libertà concessa al giocatore per esplorare i dettagliatissimi scenari, con puzzle ed esplorazione che passano in secondo piano per variare il ritmo tra le sequenze più intense. Questo cambio di direzione permette al giocatore di relazionarsi meglio a Lara e ai terribili eventi che segnano la sua avventura, anche se questo allontana l'esperienza di gioco dalla classica formula di Tomb Raider e la avviina di più a quella di Uncharted. L'inclusione di tombe da scoprire ed esplorare, con tanto di puzzle più complessi, mostra che questo capitolo possiede ancora il DNA della serie, nonostante gli sviluppatori abbiano scelto di non integrare queste parti nella storia principale.

La parte più riuscita del gioco è la creazione di un legame empatico tra Lara e il giocatore, ottenuto combinando le personali peripezie del personaggio con grandiose sequenze di azione, che vengono poi spezzate da momenti di solitarie vicissitudini nell'ambiente ostile in cui assistiamo alla trasformazione di Lara da giovane e vulnerabile ragazza all'avventuriera sicura di sé che ci aspettiamo. Su PC, la migliore tecnologia a disposizione rende il tutto più convincente: Lara è resa in maniera più naturale e credibile, e nonostante qualche difetto, TressFX fa bene il suo dovere. La qualità grafica è un gradino sopra a quella riscontrata nelle versioni console, specialmente se il vostro hardware è in grado di sostenere almeno una risoluzione 1080p60.

Anche le versioni console sono comunque caldamente consigliate. A parte alcuni cali prestazionali in occasione di sequenze e scenari particolarmente complessi, il gioco riesce a mantenersi vicino ai 30 fotogrammi al secondo con rallentamenti solo occasionali. La versione Xbox 360 si è dimostrata la migliore quanto a fluidità, ma la differenza tra le due non è così significativa e in alcuni casi PS3 vanta una qualità dell'immagine e una presentazione migliori. Tomb Raider è un gioco incentrato sulla spettacolarità di azione e scenari, e sotto questo aspetto la versione PS3 ne esce meglio. Con l'eccezione di alcuni rallentamenti piuttosto evidenti, l'esperienza è ugualmente godibile sulla console di Sony e la resa grafica superiore crea un effetto scenografico di più alto livello. È per questo che consideriamo la versione PS3 la migliore tra le due per console.