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Indiegamer #13

Star Citizen, Blackspace e Stealth Bastard Deluxe.

Star Citizen

Chris Roberts è meglio conosciuto come il creatore della serie di Wing Commander, una delle saghe di shooter spaziali più famose di sempre, nota anche per l'utilizzo massiccio di filmati girati con attori in carne ed ossa, nel terzo e quarto episodio, oltre che per budget di produzione altissimi per l'epoca.

Per questo fa un certo effetto tornare a parlare di lui, nel 2012, nell'ambito dei progetti indipendenti, con un titolo che si rifà proprio a quella gloriosa tradizione.

Star Citizen è stato presentato ufficialmente solo da pochi giorni ma il suo sviluppo è già iniziato, il che ha permesso ai Cloud Imperium Games Corporation, lo studio fondato dallo stesso Roberts, di condividere da subito un buon numero di dettagli e alcun filmati di gameplay. Soprattutto però, gli ha consentito di invogliare gli appassionati a finanziare direttamente il gioco grazie ad una raccolta fondi che, in questo caso, non si appoggia all'ormai noto Kickstarter ma direttamente al sito ufficiale.

Ecco l'interno della nave madre, con i caccia pronti a partire.

"Il progetto è ambizioso e vorrebbe costruire un intero universo liberamente esplorabile"

Ma in cosa consiste, precisamente, Star Citizen?

Il progetto è ambizioso e vorrebbe costruire un intero universo liberamente esplorabile in cui il giocatore possa decidere il proprio destino di soldato spaziale, pilota solitario, pirata e quant'altro, con un'economia dinamica che cambia a seconda dell'azione dei giocatori.

Tutto questo, com'è intuibile, prevede che il gioco sia strutturato come un MMOG, ma Roberts ha pensato anche agli amanti del single player. Star Citizen prevede una campagna in stile Wing Commander chiamata Squadron 42, giocabile sia in solitaria che in cooperativa con gli amici, online o offline, con una trama ispirata all'ascesa e al declino dell'Impero Romano. Non mancherà dunque l'impianto narrativo che aveva reso celebri i suoi titoli precedenti, anche se in questo caso non ci saranno le cutscene in Full Motion Video.

La lista delle feature finora annunciate continua: le navi da battaglia saranno modificabili e personalizzabili con armi e sistemi difensivi e avranno un sistema di danni che differenzia le varie sezioni del mezzo, inoltre il loro modello di guida sarà basato sulla fisica piuttosto che su animazioni predefinite.

Da quest'immagine si nota chiaramente l'ispirazione di Star Citizen.

Oltre alla possibilità di assaltare e dirottare le navi nemiche, saranno presenti anche sezioni in terza persona fuori dall'abitacolo, con tanto di armi a disposizione.

Un altro aspetto chiave sono i micro-aggiornamenti a cadenza settimanale che terranno l'universo di Star Citizen sempre vivo e vario, con nuove storie e campagne, oltre a migliorare il gioco secondo le segnalazioni degli stessi giocatori. Discorso simile per il modding, previsto da subito nello sviluppo del gioco, per il quale saranno forniti gli strumenti adeguati.

"Dei micro-aggiornamenti a cadenza settimanale che terranno l'universo di Star Citizen sempre vivo e vario"

I filmati mostrano un impianto grafico di alto livello, non a caso l'engine scelto per Star Citizen è il CryEngine 3 di Crytek. Astronavi e personaggi saranno realizzati con un alto numero di poligoni e le texture non saranno da meno per qualità e definizione, cosa non difficile da credere basandosi su quanto visto finora.

Le periferiche di gioco supportate saranno mouse, joypad e naturalmente joystick ed a queste si aggiunte l'Oculus Rift, il casco per la realtà virtuale che mai come in questo caso potrebbe essere un valore aggiunto per l'immersività.

Purtroppo tutto questo non arriverà molto presto: Space Citizen è previsto per il 2014, con una versione Alpha pianificata per il prossimo anno e che coinvolgerà buona parte di coloro che hanno finanziato il gioco in questo mese.

La carne al fuoco è veramente tanta, le simulazioni spaziali mancano davvero da tempo e il nome di Chris Roberts è garanzia di qualità nel campo: l'attesa sarà lunga ma è molto probabile che ne varrà la pena.

Blackspace

Composta da tre ex dipendenti di EA Tiburon, PixelFoundry è una piccola compagnia che sta lavorando su uno strategico dal nome Blackspace.

Il terreno può essere piuttosto irregolare, meglio scegliere con cura dove posizionare la base.

"In Blackspace saremo al comando di una piccola nave spaziale per l'estrazione mineraria"

In Blackspace saremo al comando di una piccola nave spaziale per l'estrazione mineraria e, una volta stabilita la base, bisognerà difenderla dagli avversari che intendono distruggerla per sottrarci la miniera.

Il gameplay si struttura in quattro fasi. Prima di tutto c'è la pianificazione, che comporta l'esplorazione del pianeta alla ricerca di materiale da estrarre e il reperimento del luogo più adatto su cui costruire la base. Ciò avverrà a seconda della conformazione del terreno e della sua posizione rispetto al luogo di estrazione, nonché al passaggio dei nemici.

In questo caso entra in gioco l'importanza della fisica nel gameplay di Blackspace: con delle cariche esplosive ben piazzate si può modificare la superficie del pianeta facendo cambiare percorso agli avversari con buche e dislivelli, o addirittura lanciando loro dei massi, senza naturalmente dimenticare le classiche torrette di difesa e unità.

L'engine fisico risulta fondamentale anche nella seconda fase, quella della trivellazione, nella quale dovremo raccogliere i minerali oggetto della missione e mantenere un adeguato approvvigionamento di risorse per la base. Ciò accadrà in contemporanea con la terza fase, ossia la difesa, basata come si diceva sulla fisica e su un'oculata disposizione degli edifici della nostra base, per contrastare nemici dall'intelligenza artificiale poco sviluppata, in stile tower defense.

Il questo caso la base è stata inserita all'interno di uno spazio appositamente scavato.

La quarta fase è chiamata semplicemente sopravvivenza e indica la necessità in Blackspace di resistere alla carica dei nemici fino al compimento della missione.

"La nostra sarà personalizzabile sia dal punto di vista degli upgrade che da quello dell'equipaggiamento"

La nave a nostra disposizione sarà largamente personalizzabile sia dal punto di vista degli upgrade che da quello dell'equipaggiamento, in modo da poter personalizzare lo stile di gioco scegliendo fra un approccio più action, sviluppando armi e sistemi difensivi, o uno più tattico, incentrato sull'estrazione e la gestione della base.

L'uscita è prevista inizialmente per PC ma gli sviluppatori assicurano che l'engine è facilmente adattabile per altre piattaforme, compresi Mac e Linux. Dati i costi di sviluppo per console, l'arrivo del gioco anche su PS3 e Xbox 360 sarà valutato solo dopo l'uscita su computer.

Blackspace, come molti altri giochi indie, è presente su Kickstarter per raccogliere fondi ma, a meno di una settimana dal termine, è riuscito ad ottenere meno della metà dei 350.000 dollari richiesti. La cifra è relativamente modesta ed è possibile che riescano ad ottenerla per altre vie: il progetto è particolare e merita una possibilità.

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Stealth Bastard Deluxe

"Stealth Bastard Deluxe è un piccolo stealth-platform bidimensionale freeware"

Stealth Bastard Deluxe è un piccolo stealth-platform bidimensionale freeware realizzato da Curve Studios, già autori di Explodemon.

Il gioco mescola meccaniche tipiche dei platform stile Meat Boy tra salti, trappole e la possibilità di aggrapparsi alle sporgenze con la necessità di nascondersi dai nemici agendo nell'ombra e lontano dalla loro visuale, in modo da raggiungere l'uscita di ogni livello.

La cura nella realizzazione è notevole, i livelli sono studiati per impegnare sia la mente che i riflessi del giocatore e il curioso amalgama di generi risulta davvero divertente. Peccato solo siano necessarie poche ore per portare a termine tutti i livelli base.

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Fortunatamente la presenza di un editor ha permesso a molti appassionati di creare numerosi livelli amatoriali, aumentando la longevità in maniera esponenziale, anche se non sempre è facile riuscire a trovarne di qualità. Ora i Curve Studios hanno deciso di espandere il gioco e renderlo commerciale con una versione Deluxe, in arrivo a novembre su Steam, nella quale saranno inseriti nuovi gadget come il teletrasporto e tute mimetiche.

Considerata la qualità della versione freeware, davvero consigliata, questa annunciata edizione Deluxe potrebbe rivelarsi un piccolo gioiello. Da tenere d'occhio…

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A proposito dell'autore
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Elio Cossu

Contributor

Morso da un C64 radioattivo in tenera età, si trasforma lentamente in un videogiocatore accanito e nerd di un certo livello. Lo si trova spesso a frugare tra i giochi indie alla ricerca di qualche perla nascosta.
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