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Horizon Forbidden West vs Horizon Zero Dawn: il confronto mette in risalto tante differenze

Quanto differisce Horizon Forbidden West da Zero Dawn?

Se Horizon Zero Dawn già faceva sfoggio dell'ottimo Decima Engine mostrando una fedeltà grafica decisamente apprezzabile, Forbidden West potenzia ancora di più sia il motore grafico, sia le sensazioni di quasi-fotorealismo che porta con sé.

Ad offrire una panoramica su questi cambiamenti del piano tecnico ci pensa ElAnalistaDeBits, il canale Youtube spagnolo che si occupa nello specifico di analisi comparative, il più delle volte, delle versioni di uno stesso gioco su diverse console.

Nel video vengono evidenziati i dettagli del volto di Aloy, su cui si può notare l'implementazione del subsurface scattering, insieme a una miglior illuminazione globale che rende più verosimile l'effetto della luce e dell'ombreggiatura in punti come le narici e i margini della bocca. Le piccole imperfezioni della pelle e le lentiggini sono adesso ancora più credibili, così come gli occhi e ogni genere di hair, dai capelli alle sopracciglia (sì, anche la peluria facciale di cui, per qualche ragione, si è pure discusso).

La densità della vegetazione, inoltre, sembra aumentata insieme alla sua qualità visiva, e la resa del mondo vanta effetti grafici e filtri un po' più evidenti (in particolare i godrays). La neve in Forbidden West ha un comportamento generalmente più realistico rispetto a Zero Dawn, e può anche accumularsi su dei cespugli per poi essere fatta cadere smuovendoli, un dettaglio che il primo capitolo non aveva. Un passo più evidente lo fa la sabbia, su cui stavolta si possono lasciare tracce molto più visibili, in modo simile a come si fa sulla neve, laddove in Zero Dawn non avveniva. Anche lo Skybox vanta una volta celeste estremamente più arricchita di dettagli.

Menzione d'onore per gli effetti legati all'acqua: in Zero Dawn, i fiumi scorrono "tranquillamente", mentre in Forbidden West si possono avvertire le rapide in prossimità di formazioni rocciose che ostruiscono il passaggio dell'acqua, con la creazione di effetti appositi. Tali effetti risultano un po' meno convincenti quando si guarda il mare, poiché la formazione delle onde ha un suo "fall-off" forse troppo acerbo, ma si tratta comunque di un passo in avanti rispetto alla calma dei laghi in Zero Dawn. Del realismo in più legato all'acqua era necessario nell'ultimo capitolo poiché vi è tutto un ramo di gameplay legato all'esplorazione subacquea, che sul piano tecnico può avvalersi di effetti di rifrazione della luce convincenti e realistici.

Benché non ci sia un passo in avanti altrettanto netto nella rese delle macchine, in Forbidden West le texture appaiono più definite (come, del resto, anche le texture di altri asset) e le migliorie nel sistema di illuminazione rendono le luci presenti sulle macchine anche un ottimo modo di illuminare meglio i loro modelli e le loro componenti.

Quanto ad altri dettagli, si nota la credibilità molto maggiore delle pareti di roccia: in Zero Dawn erano molto evidenti gli appigli per arrampicarsi, ma la fedeltà maggiore di Forbidden West rende questo compito più arduo, al punto che bisogna utilizzare il Focus per distinguere con certezza gli appigli possibili. L'occlusione ambientale, poi, ha fatto un altro evidente passo in avanti, specialmente quando il modello di Aloy cammina su differenti terreni.

Il quadro è piuttosto chiaro: il Decima Engine non è mai stato così incredibile e le conferme arrivano da chiunque abbia potuto effettuare test e toccare con mano il prodotto, specialmente su PS5: siete tra questi?

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Fonte: Youtube