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Pokémon nella prima versione aveva microtransazioni per acquistare ogni singolo mostro tascabile

Did You Know Gaming sulle origini dei Pokémon.

Did You Know Gaming è un canale Youtube che si occupa d’investigare sulle origini e la storia dei videogiochi. In un nuovo video dedicato ai Pokémon, gli autori sono andati indietro nel tempo fino a ricercare le prime interviste dell’autore Satoshi Tajiri.

Secondo il creatore dei mostri tascabili, la sua idea iniziale era che ogni Pokémon avesse un valore in moneta di gioco e che ogni giocatore potesse acquistarli e venderli, ma poi di aver cambiato idea perché i giocatori non si sarebbero più concentrati sulla cattura degli stessi ma sul risparmiare denaro in game per poterli acquisire.

Guarda su YouTube

Come tutti sappiamo, nella versione finale del gioco è stata comunque lasciata la possibilità di scambiarsi i Pokémon fra giocatori, tuttavia è attivo un blocco che non permette di usarne di livello molto alto, per evitare cheat.

Mentre la moneta di gioco è stata “relegata” all’acquisto di item e Pokéball.

Anche lo sviluppatore Akihito Tomisawa di Game Freak ha rivelato nel suo libro uscito nel 2000 che nelle prime versioni di Pokémon “ogni città aveva il suo shop dov’erano venduti Pokémon ed era possibile acquistarne a tonnellate se fossi stato fornito di abbastanza moneta”

ltre a questo Did you know gaming ha scoperto che le battaglie multiplayer sono state una aggiunta molto tardiva al gioco e che dello stesso ci sono state 65.000 versioni prima della definitiva.

Fonte: Did You Know Gaming