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Cult of the Lamb svela tutti i segreti del suo gameplay in un'intervista agli sviluppatori

Il roguelite gestionale sviscerato dai suoi creatori.

Il successo può dare alla testa, si sa. Per fortuna non è successo agli sviluppatori di Cult of the Lamb, il team di Massive Monster che ha spiegato sulle pagine di GameRant come è riuscito a dare forma al gioco, unendo gameplay così diversi come il roguelite ed il genere gestionale.

Secondo l’art director della casa di sviluppo James Pearmain, gli autori di Cult of the Lamb ci hanno messo molto tempo e fatica per riuscire a superare l’inconciliabilità apparente della progressione roguelite con la sopravvivenza nei dungeon e le attività gestionali legati al mantenimento di un insediamento.

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La prima sfida” dice Pearmain “è stata quella di trovare l’idea giusta. Sapevamo fin all'inizio di voler combinare il combattimento roguelike alla raccolta di risorse di un simulatore di costruzione di basi, ma ci è voluto molto tempo per elaborare e finalizzare l'idea di Cult of the Lamb. Un primo prototipo era incentrato sui boy scout e sulla creazione di armi magiche, poi venne il turno di un sandbox in cui poter 'creare il tuo inferno preferito' nell'aldilà, dopo abbiamo pensato a un God-like con una tribù da far crescere e prosperare sulla schiena di una balena spaziale. Non nascondo che abbiamo incontrato un sacco di resistenze prima di arrivare finalmente al progetto di un agnellino che dà vita a un culto di animali adoratori del male".

Entrando nel merito del gameplay ha poi aggiunto: "la sfida successiva è stata quella più grande, ovvero quella di far lavorare in armonia le due anime del gioco. Tradizionalmente i roguelike sono improntati alla sopravvivenza, con attività che richiedono di andare sempre più in profondità dell'avventura passando per fallimenti che rafforzano l'eroe. Ma volevamo anche implementare un ciclo giorno/notte per fare in modo che i membri della setta avessero la propria routine quotidiana e bisogni da soddisfare. Ottenere un'armonia tra queste due cose, e riuscirci in un modo che sia agevole e facilmente accessibile ai giocatori, ha richiesto molto lavoro e numerosi tentativi da parte del nostro team".

Il gioco è disponibile da qualche giorno su PC, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PlayStation 5 e Xbox Series X|S