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Returnal, difficoltà alta e storia raccontata sono inseparabili per il director

La difficoltà di Returnal è funzionale alla storia.

Il director di Returnal, Harry Krueger, ha recentemente parlato della difficoltà del gioco, dicendo che è parte integrante della narrazione.

Intervistato da Kinda Funny Games, a Krueger è stato chiesto cosa pensasse della difficoltà di Returnal e del suo impatto sull'accessibilità.

"Penso che possiamo sempre fare di più, potremmo sempre aggiungere più supporto per diversi modi di giocare e diversi metodi di controllo e così via. Penso che quando si tratta di difficoltà, sia una questione di che tipo di esperienza stai avendo con Returnal", ha detto Krueger.

"Il personaggio, Selene, parla di morire ancora e ancora, e di quanto siano insormontabili gli ostacoli che ha davanti. C'è questa discesa nella follia che accade esclusivamente a causa delle sfide che sta affrontando insieme al giocatore".

"Se vi fosse permesso semplicemente di superare un boss senza alcuna sfida, o semplicemente passare da diversi punti narrativi, ciò creerebbe un po' di dissonanza lì dove il gioco vi dice che è davvero impegnativo".

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Returnal è stato elogiato dalla critica dopo il lancio, ma criticato per la sua mancanza di opzioni di accessibilità. Molte delle critiche erano dirette all'impossibilità di sospendere e riprendere una run.

Il gioco ha recentemente vinto il premio come miglior gioco ai BAFTA Game Awards, Nel frattempo, l'amministratore delegato di Housemarque Ilari Kuittinen spera che Returnal raggiunga un nuovo pubblico quando arriverà sul rinnovato PS Plus di Sony.

Fonte: Eurogamer.net.