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PlayStation ha comprato parte di From Software perché ha 'paura' delle acquisizioni di Microsoft e non solo?

Il giornalista Christopher Dring sulle ultime mosse di Sony.

Com’è noto, qualche giorno fa Sony in collaborazione con Tencent ha acquisito il 30,34% di FromSoftware, azienda famosa nel mercato videoludico per aver dato vita al genere poi definito SoulsLike e che ha visto raggiungere l’apice del successo con Elden Ring, un open world che a mani basse possiamo definire capolavoro.

Ma come mai Sony ha deciso di acquisire parte di questo studio? Se ci guardiamo intorno, nel mondo dei videogame è un periodo abbastanza particolare. Molte major stanno cercando di consolidare la loro posizione sul mercato acquisendo studi di sviluppo o intere compagnie che hanno già un valore storico e non solo nell’ambiente. Secondo il giornalista Christopher Dring sarebbe una reazione della casa nipponica per assicurarsi che alcuni titoli di patner di valore restino dei third party

Sicuramente la prima che viene in mente è Microsoft, che con l’acquisizione di Bethesda prima e quella tanto discussa di Activision Blizzard ha messo molta pressione addosso alla casa giapponese, oltre ad aggiungere un bel po' di materiale al proprio gamepass, aumentandone senza dubbio l’appeal.

Di seguito abbiamo avuto un’altra grossa acquisizione, ovvero quella degli studi Eidos e di Crystal Dynamics da parte di Embracer Group, oltre che alla sottoscrizione per lo sfruttamento dei diritti del Signore degli Anelli e trattative per sviluppare nuovigiochi targati Marvel .

La mossa di Sony quindi è una reazione ad una situazione che via via si sta facendo sempre più difficile da gestire. Si è visto anche da quanto Sony tema l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft e che quest’ultima si accaparri in solitaria uno dei titoli che più “tirano” nel mondo degli FPS, ovvero Call of Duty, e di come Microsoft stia cercando di “rassicurarla” in ogni modo da questo punto di vista.

Il mercato videoludico sta cambiando, secondo Bandai Namco a far le spese di queste grandi acquisizioni saranno i publisher più piccoli. Tuttavia il consolidamento delle posizioni di mercato è una cosa che in un ambiente così grande prima o poi doveva avvenire, come già accaduto nel mercato delle telecomunicazioni in Italia con le grandi fusioni che abbiamo visto in passato.

Voi cosa ne pensate? Dove porterà questa situazione? La qualità dei giochi ne risentirà?

Fatecelo sapere nei commenti